Bosco Angimbè

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Il Bosco di Angimbè ha una superficie di circa 213 ettari e viene già descritto in alcuni documenti del XIV secolo come bosco demaniale. Per l’interesse che riveste è stato individuato dalla Comunità Europea come S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria-ITA010013) e viene attualmente gestito dall’Azienda Foreste Demaniali. L’odierno  strato arboreo è costituito prevalentemente da Quercia da sughero (Quercus suber) a cui si accompagnano il Leccio (Quercus ilex) e la Roverella (Quercus virgiliana); abbondanti sono l’Erica Scoparia (Erica arborea), il Citisio Trifloro (Cytisus villosus), il Cisto (Cistus salvifolius), il Corbezzolo (Arbutus unedo) molto espressivo in autunno per la permanenza contemporanea sulla pianta dei frutti rossi e dei fiori bianchi. Nel sottobosco è possibile osservare il Ciclamino (Cyclamen repandum) e la Viola di Dehnhardt (Viola alba subsp. dehnhardtii).
Tra le emergenze faunistiche si registrano la Balia Nera (Ficedula hypoleuca), la Tortora selvatica (Streptopelia turtur ), lo Zigolo Nero (Emberiza cirlus), il Codirosso Spazzacamino (Phoenicurus ochruros), lo Smeriglio (Falco columbarius), lo Sparviere (Accipiter nisus), il Cinghiale (Sus scrofa), la Martora (Martes martes).