È stato presentato lo scorso 7 marzo, a Castellammare del Golfo (Trapani), il video documentario dello scavo archeologico realizzato nel granaio comunitario islamico di Pizzo Monaco (Custonaci) in provincia di Trapani. Alla presentazione erano presenti Nicola Coppola, Sindaco di Castellammare del Golfo, Vito Sciortino, Sindaco di Calatafimi Segesta, Giuseppe Bica, Sindaco di Custonaci, Rossella Giglio, Dirigente della Sezione Archeologica della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani.
Tra ottobre e novembre del 2014 sono stati scavati quattro ambienti unicellulari di un sito fortificato posto su una cuspide di calcarenite, a circa 490 metri sul livello del mare. La struttura è parzialmente conservata in alzato, di dimensioni considerevoli (2.500 mq), e racchiude all’interno un totale di circa 55 celle in stato di crollo. Ai piedi del rilievo, nei pressi di una sorgente, insiste un villaggio medievale (rahal/qarya) indagato in precedenti ricognizioni di superficie. Sulla base dei risultati preliminari e dell’interpretazione di fonti scritte sulla Sicilia islamica, nonchè il confronto con strutture similari in area mediterranea, soprattutto in Tunisia, Marocco, o nella Spagna sud-orientale, crediamo che si possa trattare di un’opera comunitaria degli abitanti del vicino villaggio, ma anche di altri insediamenti limitrofi, creata per lo stoccaggio di derrate alimentari, ovvero granaglie.
È probabile quindi l’esistenza di un’area irrigata e coltivata, la cui scomparsa va verosimilmente ricondotta alla conquista normanna e alla relativa espulsione della popolazione musulmana in epoca sveva. L’attività di scavo e la storia del sito vengono raccontati nel video che vi mostriamo.