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La Reina Sofia entrega el premio Hispania Nostra a las buenas prácticas al proyecto MEMOLA

El acto tuvo lugar el 25 de enero de 2018 en la ciudad de Burgos en el Monasterio de San Juan, bajo la presidencia de S.M. la Reina Doña Sofía, y al que acudieron miembros de la Universidad de Granda, el Centro UNESCO de Andalucía y la Comunidades de Regantes de Cáñar.

El proyecto MEMOLA, coordinado por José María Martín Civantos profesor del Dpto. Historia Medieval y CCTTHH de la Universidad de Granada, recibió el Premio Mención Especial a la intervención en el territorio en la categoría “a la conservación del patrimonio como factor de desarrollo económico y social” de la convocatoria de los Premios Hispania Nostra de Buenas Prácticas de 2015, por la recuperación de la acequia de Barjas que se realizó en el 2014 en Cáñar (Granada) junto con la Comunidad de Regantes local y con la colaboración 18 instituciones y 180 voluntarios procedentes de distintos puntos de la geografía nacional e internacional.

Por este motivo el 17 de Febrero se celebrará la tradicional fiesta del agua en Cáñar a la que están invitados a participar todos los voluntarios o personas interesadas. Por la mañana se llevará a cabo las labores de limpieza de la acequia para su puesta en funcionamiento este año. Y al mediodia se realizará una comida comunitaria para voluntarios y cañaretes organizada por la Comunidad de Regantes local. La organización pone a disposición el correo ldelgadoanes@gmail.com para todos aquellos que quieran acudir y necesiten más información sobre la actividad

Incontro di botanica partecipata

Mercoledi 25 Ottober, il progetto MEMOLA, in collaborazione con l'Associazione Alba Nuova, organizza un incontro di botanica partecipata nel Museo Civico Archeologico di Calatafimi Segesta, al fine di effettuare un censimento di antichi alberi da frutto nel territorio trapanese.

Dal legno al carbone

Dal legno al carbone: alcuni giorni nei panni di un carbonaio.

 

I Campagna di scavo archeologico al castello eufemio (sicilia)

Il progetto MEditerranean MOuntainous LAndscapes, finanziato attraverso il Settimo Programma Quadro (FP7) di Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Dimostrazione dell’Unione Europea (convenzione di sovvenzione n° 613265), è coordinato dal Prof. José María Martín Civantos del dipartimento di Historia Medieval e CCCTT dell’Università di Granada (Spagna).

Questo progetto si basa sull’analisi dei paesaggi culturali di montagna nell’area mediterranea, attraverso una prospettiva multidisciplinare.

Tale avviso offre l’opportunità di partecipare alla I campagna di scavo archeologico, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani, che si svolge presso il Castello Eufemio di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani.

Il castello sorge su di una rupe (400 m.s.l.m.) che domina l’attuale centro abitato, che si è sviluppato verso Est, principalmente tra il XVI e il XVII secolo, risparmiandone l’area.

Il Castello Eufemio, dal quale la città prende il nome (Qal’at Fîmî, il castello di Eufemio), viene descritto nella geografia di Edrisi come fortezza con un borgo annesso.

Nel 1239 il fortilizio rientra tra i castra exempta  di Federico II, ossia tra i castelli direttamente gestiti dal potere regio, in quanto fondamentali nella lotta contro i musulmani.

Rimane regio demanio fino al 1336, dopodichè diventa il castello di molti feudatari del tempo.

Il fortilizio viene infine utilizzato come prigione dalla metà del XVII secolo fino al 1868, anno in cui viene abbandonato. 

Gli scavi condotti  nel castello alla fine del secolo scorso ne, perlopiù a supporto di un restauro conservativo delle strutture, hanno riguardato solo le trasformazioni più recenti; tra i materiali residui sono tuttavia emersi materiali ceramici dei secoli XI-XII, che confermano una frequentazione dell’area in quel periodo.

L’obiettivo di questo scavo è quello di localizzare eventuali elementi relazionati con questi materiali residui, e pertanto fornire un’ulteriore lettura storica del monumento.

I soci del progetto MEMOLA che participano in questa I Campagna di scavo sono:

  • Università di Granada (Spagna);
  • Università di Sheffield (Inghilterra);
  • Università di Palermo, attraverso il C.I.R.I.T.A. – Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia-Ambiente;
  • Arqueoandalusí Arqueología y Patrimonio S.L. (società privata con sede a Granada);
  • Agencia Estatal Consejo Superior  de Investigaciones Científicas–CSIC- Escuela Española de Historia y Arqueología en Roma.

Contiamo altresì, sulla collaborazione attiva con il Comune di Calatafimi Segesta e con la partecipazione agli scavi dell’Associazione SiciliAntica con sede a Castellammare del Golfo.  

Lo scavo si articolerà in due turni:

  • 3-14 Luglio 2017
  • 17-28 Luglio 2017

Il limite massimo dei parteciapanti è di 20 persone per ogni turno.

L’iscrizione dovrà avvenire per e-mail entro il 31 maggio 2017, scrivendo al Dott. Rocco Corselli (rocco.corselli@gmail.com)

 

 Indicando:

  • il turno al quale si vuol partecipare

 Inviando:

  • il proprio curriculum aggiornato (in allegato)

 

N.B. nella stessa mail vanno indicate eventuali allergie o intolleranze alimentari

 

Altri dettagli:

 

  • il costo del viaggio è a carico di ogni partecipante;
  • è necessario un sacco a pelo, vestiti da cantiere (scarpe antinfortunistiche , guanti da lavoro). Si consiglia, visto il periodo della campagna, crema di protezione solare e cappello;
  • tutti i pasti (colazione, pranzo (sullo scavo), e cena) verranno offerti gratuitamente dall’organizzazione (dal lunedì al venerdì);
  • gli strumenti di scavo (trowel, etc.) verranno forniti gratuitamente dall’organizzazione;
  • i partecipanti dovranno essere muniti di un documento di identità valido e un certificato di assicurazione personale;
  • la natura orografica del terreno e la peculiarità del sito richiedono una buona capacità fisica dei partecipanti;
  • si svolgeranno attività collaterali allo scavo (lavaggio e siglatura della ceramica, flottazione dei campioni di terra per l’analisi archeobotanica);
  • orario di lavoro: 7:30 - 15:30. Tale orario potrà subire modifiche a seconda del clima;
  • alla fine del periodo di scavo verrà rilasciato un certificato di partecipazione.

 

 

 

 

Colli Euganei SummerSchool di ricerca partecipata

Prossimamente SummerSchool di ricerca partecipata sullo studio dei paesaggi storici dei Colli Euganei organizzato per UNIPD

 

Presentazione del libro a Padova

La Università di Padova presenterà il libro "Este, l'Adige e i Colli Euganei, storie di paessaggi " a cura di Gian Pietro Brogiolo

Presentazione degli itinerari culturali a Monti di Trapani

Venerdì scorso si è conclusa con successo la presentazione degli itinerari culturali previsti all'interno del progetto MEMOLA. Grazie agli uomini dell'Antica Trasversale Sicula e alle varie associazioni di Calatafimi e di Alcamo per essere intervenute, nonchè all'Associazione Bosco Angimbè per averci ospitato nel loro Centro Didattico.

Workshop paesaggi culturali in ambienti mediterranei di montagna

I paesaggi culturali sono l’espressione dei sistemi ecologici, sociali ed economici che li hanno generati e con i quali si sono co-evoluti. Per comprendere tali paesaggi è necessario, quindi, indagare le relazioni tra risorse naturali e stratificazioni storico-culturali che hanno dato origine alle sue forme e alla cultura che ha reso possibile la sua gestione e manutenzione fino ad oggi. Il progetto MEMOLA si occupa di studiare attraverso metodi interdisciplinari e con una prospettiva storica i paesaggi agricoli tradizionali di quattro aree montane del Mediterraneo. Nel Workshop “Paesaggi culturali in ambienti mediterranei di montagna”, archeologi, botanici, agronomi e pedologi raccontano uno dei paesaggi del Progetto Memola e presentano alcuni risultati emersi dalle attività di ricerca.

Presentazione del video didattico sui mulini idraulici di Calatafimi Segesta (Sicilia)

Si è conclusa con successo, presso la sala conferenze di ‪Calatafimi Segesta‬, la presentazione del ‪video‬ ‪didattico‬ sui ‪mulini‬ ‪idraulici‬ dislocati nel medesimo territorio.

UNIPA ha partecipato al workshop "Cambiamenti climatici e vegetazione di altitudine sulle montagne mediterranee"

Il prof. Giuseppe Bazan di UNIPA sta partecipando al “Workshop cambiamenti climatici e vegetazione di altitudine sulle montagne mediterranee” organizzato dalla Società Botanica Italiana nel Parco nazionale del Pollino dal 23 al 26 giugno. Diversi studiosi italiani della vegetazione si confrontano in campo su aspetti legati allo studio dell’ecologia e della dinamica delle comunità vegetali di montagna e alle problematiche legate alla gestione delle stesse. Il workshop rappresenta un momento per discutere e far conoscere alla comunità scientifica botanica italiana dei nuovi approcci di studio interdisciplinare portate avanti nel Progetto MEMOLA nello studio del paesaggio.

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