Fieldwork

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Visit the gardens of the Castle Mare Dolce (Palermo)

Last week, MEMOLA project visited the gardens of the Castle Mare Dolce (Brancaccio district, Palermo) with the Prof. Barbera and Dr. Lotta, from the University of Palermo. 

Preliminary soil surveys in the Upper Vjosa Valley

The University of Palermo and CeRPHAAL association started the preliminary soil surveys in the Upper Vjosa Valley. A first screening of soils variability was carried out, particularly focused around the sites of Lëmenjëza and Magjirica. A variety of soil types were observed, looking mainly at factors and processes of soil formation. We also identified the study area where the land evaluation will be performed.

Land use and biodiversity assessment of the Upper Vjosa Valley

The University of Palermo and the CeRPHAAL association started the land-use and biodiversity assessment in the traditional agroecosystems of the Upper Vjosa Valley. The focus of the study was the observation of current and historical land-use patterns of the territory. A floristic collection around the sites of Lëmenjëza, Magjirica and the surrounding areas was carried out. Also we began a survey of the ethno-varieties of vines traditionally cultivated in the Upper Vjosa Valley.

Hydraulic and land use survey in Vjosa Valley

We started the hydraulic and land use studies in Upper Vjosa Valley carried out by CeRPHAAL team during May-June 2015.

The ‪fortified landscape‬ of the ‪Euganean Hills

Students of the Archaeology of Architecture from the University of Padova have made different ‪‎routes‬ included in the ‪fortified landscape‬ of the ‪Euganean Hills‬. In particular, have been analyzed the architectural techniques and materials used for the construction of the different phases of the castle of ‪Este‬.

The Restoration of a Historic Trail in Cañar

The Restoration of a Historic Trail in Cañar started on May 11th. Cañar's city council, with the support of the MEMOLA team, and the financial aid of the Alpujarra Local Development Association, started the recovery of a historic route which connected the village with the higher mountains and runs through a landscape of great natural and heritage value.

Mulini idraulici nei Colli Euganei (AGGIORNATO)

Nelle prossime settimane, il team dell'Università di Padova ha previsto il riconoscimento di tutte le strutture appartenenti a mulini ad acqua conservati nella zona dei Colli Euganei.

Alcune di queste strutture sono state costruite nel XIII secolo quando, tra il 1189 e il 1201 venne realizzato il canale di Battaglia che consentiva di raggiungere Monselice ed Este, e, per mezzo del ripristinato canale Cagnola-Pontelongo, anche la laguna de Venezia nei pressi di Chioggia. Attraverso i corsi d'acqua si trasportavano a Padova e a Venezia i prodotti agricoli, cereali in particolare, e la trachite dei Colli Euganei, che veniva caricata nel porto di Lispida, ai piedi del Colle Monticello.

La forza idraulica era sfruttata per azionare i mulini distribuite lungo questi canali, che servivano in particolare per macinare le granaglie, per azionare magli e seghe, nella produzione delle stoffe e, come a Battaglia, della carta. Quasi tutte le strutture che si vedono oggi risalgono al XVIII secolo, fatte dopo le opere di regolazione idraulica che hanno sostituito i mulini in legno del XIII secolo.

Tuttavia, la nostra indagine si propone di documentare le strutture e il funzionamento di tutti i mulini ad acqua noti nei Colli Euganei. Faremo un’analisi stratigrafica degli edifici ancora in piedi, per impostare le diverse tipologie edilizie nei differenti momenti.

Aggiornamento: 

Tra settembre e novembre 2014 sono proseguite le analisi dei dati editi e il riconoscimento sul terreno delle strutture appartenenti ai mulini ad acqua conservati nella zona dei Colli Euganei. Abbiamo analizzato questi mulini da una prospettiva macro, posizione nel paesaggio, e dal punto di vista micro, caratteristiche architettoniche delle fabbriche, funzionamento e tipo di proprietari. Per fare ciò, sono stati georeferenziati su GIS tutti i mulini documentati fino ad ora, che per la zona collinare sono circa venticinque opifici.

Una volta posizionati sul terreno, all'interno del database predisposto per le attività produttive, abbiamo raccolto tutti i dati disponibili per ogni stabilimento.

I mulini dei Colli si differenziano da tutti quelli di pianura per l'impiego di una ruota a cassette anziché a pale. Quelli a pale sfruttavano la spinta idraulica generata sulle pale, mentre la ruota dei Colli, dal diametro medio di quattro metri, girava per il peso dell'acqua accumulato nelle cassette o coppe. Da qui la denominazione di mulino a coppedello, con un limitato utilizzo perché dipendeva sopratutto delle acque piovane. L'unica eccezione la troviamo ad Abano Terme, dove il mulino della Fontega sfruttava l'acqua della sorgente calda risalita nel Colle Montirone.

La loro distribuzione sul territorio collinare risulta condizionata dalla disponibilità idrica. È per questo che lungo il versante orientale troviamo solo una picola rappresentazione di mulini, mentre sul versante occidentale vediamo una fitta sequenza di ruote a coppedello.

Hug your heritage on Valentine's Day

The community of Orgiva High School, starts the sponsorship of the traditional irrigation system of Beber (Órgiva, Granada), endorsing the campaign "I Love Heritage, Hug your heritage on Valentine's Day". This activity has been realized together with the Local Irrigators Communities of Órgiva.